Il posto dove i sogni diventano realtà

03.01.2020

Scicli è una città barocca del Val di Noto, che sorge nella parte sudorientale della Sicilia, in una vallata incastonata fra tre colline a circa 25 km da Ragusa. Nominata patrimonio UNESCO nel 2002, è una tappa d'obbligo per chi visita il sud est della Sicilia e per tutti fan della serie televisiva Il Commissario Montalbano, che ritroveranno qui le location più famose del set. La città vanta origini antichissime, come dimostrano gli insediamenti tardo-bizantini dell'area archeologica di Chiafura, e venne ricostruita in chiave barocca in seguito al terremoto del 1693.

Visitare Scicli vuol dire fare un tuffo nel passato, tra palazzi, chiese barocche e antiche stradine, e immergersi nell'atmosfera vivace delle sue vie storiche. Ma non solo: a Scicli potrai facilmente coniugare una vacanza culturale con un rilassante bagno nelle acque cristalline delle sue località balneari, situate a soli 9 km dal centro.

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LE FESTE DEL PAESE DI SCICLI

Festa della Madonna delle Milizie a Scicli. Festa in onore della patrona Madonna delle Milizie e rievocazione storica a Scicli, in programma ogni anno l'ultimo sabato di maggio 

La Festa della Madonna delle Milizie è una sacra rappresentazione del fatto d'arme del 1091 tra i Normanni del Gran Conte Ruggero d'Altavilla e i Saraceni guidati dall'emiro Belcane. La Festa della Madonna a Cavallo o Battaglia delle Milizie si svolge generalmente l'ultimo sabato del mese di maggio durante il quale si venerano ancora oggi un dipinto settecentesco e una statua che raffigura la Vergine con spada in pugno e corazza addosso, su un bianco cavallo rampante bardato a guerra.
In occasione della festa è possibile assaggiare le Teste di Turco, particolari dolci sciclitani. La ricorrenza è una delle più sentite dagli sciclitani e rappresenta la vittoria dei Normanni sui Saraceni che si fa risalire all'anno 1091 per opera di Ruggero d'Altavilla, conclusasi con la liberazione di Scicli dal dominio saraceno. Si narra che la battaglia finale fu vinta dai Cristiani per l'intercessione della Vergine Maria scesa su un bianco cavallo a difesa di Scicli. La rappresentazione teatrale vede fronteggiarsi gruppi di Turchi (i Saraceni) contro gruppi di Cristiani (i Normanni). Dopo lunghe trattative sul controllo del territorio, si addiviene ad una battaglia. La Battaglia simulata si conclude, quindi, con l'intervento miracoloso della Vergine Maria, che, scesa dal Cielo in groppa ad un Bianco Cavallo, libera la città dall'assedio straniero. Il momento più atteso è la rappresentazione della moresca, il sabato, in cui vengono ricostruiti i luoghi della battaglia e dove attori in costume d'epoca, ripercorrono i momenti salienti fino all'intervento della Vergine Santa che libera la città dall'assedio straniero. La Festa delle Milizie è nota in tutto il mondo per essere l'unica manifestazione in cui si commemora la discesa della Vergine a cavallo, che, armata di spada, salvò gli sciclitani dalle incursioni saracene. La leggenda narra che la vittoria dei cristiani avvenne grazie all'apparizione della Madonna guerriera, evento che determinò la decisione di Ruggero di far costruire una chiesa in onore della Madonna delle Milizie. L'evento è ricordato dagli sciclitani con la rievocazione dalla battaglia con due gruppi che simboleggiano i cristiani e i saraceni pronti a darsi battaglia su un grande palco in piazza Italia. La festa è arricchita da una grande fiera, dalla processione della statua della Madonna e dal pellegrinaggio fino al Convento delle Milizie dove, pare, apparve la Madonna in aiuto dei normanni. Durante i giorni della festa si svolgono manifestazioni collaterali come la Sagra delle Teste di Turco, dolce tipico sciclitano per eccellenza, con evidente riferimento proprio alla battaglia che 

Pasqua a Scicli Festa dell'Uomo Vivo a Scicli

ispira la festa, ed eventi duranti i quali è possibile degustare prodotti 

tipici

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 Pasqua a Scicli

 La Festa dell'Uomo Vivo, processione del Cristo risorto, chiamato affettuosamente Gioia. Al culmine della Settimana Santa, il giorno di Pasqua viene festeggiata la Resurrezione di Cristo - detto l'Uomo Vivo - al grido di Gioia, da cui per antonomasia il 'u Gioia (con l'articolo al maschile). La statua lignea del Cristo, opera settecentesca attribuita a 

Civiletti e custodita nella Chiesa di Santa Maria La Nova, viene portata in processione per le vie della città e fatta ondeggiare e ballare in segno di gioia per tutto il giorno sino a tarda ora. Di recente il cantautore Vinicio Capossela ha dedicato una canzone (Inno alla gioia) a questa caratteristica festa.

cavalcata di San Giuseppe

nel mese di marzo in occasione della festa di SAN GIUSEPPE si organizza

Questo evento tradizionale non è altro che la rievocazione della fuga in Egitto della Sacra Famiglia che viene organizzata ogni anno per la Festa di San Giuseppe a Scicli.

Figuranti che rappresentano San Giuseppe, la Vergine Maria e Gesù bambino guidano il corteo che passa nei vari quartieri in cui vengono allestiti dei falò, dei fuochi detti Pagghiari, dove i cavalieri e la gente che segue la cavalcata accende dei fasci di stoppie dette ciaccàre.

I cavalli sono bardati con manti di violacciocche, dette bàlicu, e gigli selvatici (spatulidda) composti a modo (nelle settimane precedenti) per rappresentare scene religiose o simboli della città (leone rampante, stemma, San Giuseppe, Gesù, la croce...).

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IN OCCASIONE DEL NATALE

A Scicli nel periodo natalizio si svolge la Rappresentazione del "Presepe Vivente" nella "Cavuzza di San Guglielmo", presso l'incantevole paesaggio naturale della Cava di Santa Maria La Nova, a cura dell'Associazione Amici del Presepe. Rievocazione della Natività, con le varie tappe della storia secondo la "lettura" biblica degli avvenimenti.
Il Presepe vivente a Scicli (RG) si contraddistingue infatti, non solo per la presenza dei figuranti ma per essere animato, i figuranti recitano alcune scene come quella iniziale dell'Annunciazione o a seguire il Trono di Erode, e poi ancora laVisitazione, la scena delCaravan Serraglio, la locanda in cui Maria e Giuseppe bussano per chiedere ospitalità per la notte ed ancora la scena dei Re Magi, l'Annuncio ai Pastori, e la Natività. Il tutto intervallato da scene di vita quotidiana, la famiglia, il mercato, l'aia, l'osteria, la bottega del fornaio. Insomma non manca proprio nulla per ricreare nella splendida cornice della Cava l'atmosfera suggestiva dei luoghi in cui nacque Gesù bambino. All'interno della Cava di Santa Maria La Nova si trova la Chiesa di Santa Maria della Consolazione la cui facciata, a due ordini, con campanile isolato, l'unico rimasto in città, ha moduli classicistici e manieristici ancora di sapore tardorinascimentale con una accentuazione decorativa nei dettagli delle modanature ricorrente nella cultura del '600. 

LE CANZONCINE

A Scicli (Rg) si ripete ogni anno il miracolo delle Canzoncine. Una sentita processione riempie le strade del comune dichiarato Patrimonio dell'Umanità. Le gente canta delle canzoni alla Vergine Maria accompagnata dalla banda musicale, ma nessuna statua, nessun simulacro apre la processione. Un originale esempio di pietà popolare unica nel suo genere. Esistono due Canzoncine dedicate all'Immacolata: quella legata alla chiesa di Santa Maria La Nova, che solitamente si tiene il 7 dicembre, e quelle legata alla chiesa di San Bartolomeo che si svolge il sabato successivo l'8 dicembre. La gente si raduna davanti la chiesa intorno alle 19, con loro c'è la banda musicale, qualcuno distribuisce il testo della canzone da cantare all'Immacolata, altri portano vino o grappa per riscaldarsi. Più la serata è fredda più bisogna bere per riscaldarsi e riscaldare la voce provata da tanto cantare.  

PER IL CAPODANNO 

IL COMUNE DI SCICLI E I NEGOZZI IN CENTRO NEL CORSO MORMINO PENNA IN CENTRO  PER LA NOTTE DEL 31 ORGANIZZANO SUONI , BALLI E FUOCHI PIROTECNICI  SALUTANDO IL VECCHIO ANNO E FESTEGGIANDO IL NUOVO .



QUESTA LA FESTA DEL GIOIA A PASQUA
QUESTA LA FESTA DEL GIOIA A PASQUA
QUESTA LA DESTA DI SAN GIUSEPPE CON I CAVALLI IMBANDITI
QUESTA LA DESTA DI SAN GIUSEPPE CON I CAVALLI IMBANDITI
STABILIMENTO DI PISCIOTTO SAMPIERI
STABILIMENTO DI PISCIOTTO SAMPIERI
LA SPIAGGIA DI BRUCA (FRAZIONE DI SCICLI)
LA SPIAGGIA DI BRUCA (FRAZIONE DI SCICLI)

Durante il vostro viaggio nel Sud-Est della Sicilia potrete esplorare numerose spiagge libere di sabbia fine e dorata dove trascorrere intere giornate sotto il potente sole siciliano.

Bruca è una delle frazioni marine più piccole del comune di Scicli, in provincia di Ragusa. Conta circa 300 abitanti e sorge a breve distanza da Cava d'Aliga ideale per una vacanza tranquilla e di vero relax. Originariamente in un ambiente completamente naturale, il borgo inizia a prendere vita a partire dagli anni '70 del XX secolo divenendo in pochi anni un piccolo centro abitato sul mare, che conta un paio di chilometri di spiaggia ad uso libero. Sono pochi i residenti ma tante le persone che posseggono la seconda casa in questo piccolo centro rivierasco. Nei primi anni 2000 sono nate piccole strutture ricettive per accogliere i turisti che vi soggiornano.

Il litorale ibleo costituisce una tra le aree balneari più rinomate della Sicilia. Ridenti località di mare e borghi di pescatori si susseguono lungo il litorale, caratterizzato da ampie spiagge di sabbia dorata finissima e da un mare limpido e pulito.
I fondali, bassi e sabbiosi, rendono quest'area un resort ideale per famiglie e bambini.
Il clima mediterraneo, mite e soleggiato durante gran parte dell'anno, rende questo angolo di Sicilia un luogo di villeggiatura rilassante ma vivace, grazie alla presenza di ristoranti e locali notturni situati lungo tutta la costa.

    1. L'atmosfera vivace delle spiagge vicino Scicli sono ideali per i giovani che vogliono giocare a beach volley, tamburelli da spiaggia e bocce ma anche per gli amanti della pesca con le canne.
LA GROTTA DEI CONTRABANDIERI A CAVADALIGA
LA GROTTA DEI CONTRABANDIERI A CAVADALIGA

     

CORSO MORMINO PENNA IN CENTRO
CORSO MORMINO PENNA IN CENTRO

In via Francesco Momino Penna trovate alcuni dei monumenti più importanti. A partire dal Palazzo di Città, sede del municipio, divenuto famoso perché nella fiction del Commissario Montalbano rappresenta l'ingresso del commissariato di Vigata.

Al primo piano di questo palazzo troviamo la stanza del sindaco, che sempre nella fiction rappresenta la stanza del questore di Montelusa. La stanza è accessibile tramite visita guidata al costo di € 2,00.

Particolarmente belli anche Palazzo Spadaro (l'unico visitabile), Palazzo Fava e Palazzo Beneventano, definito il più bel palazzo Barocco del Mondo. Purtroppo occorre accontentarsi (si fa per dire) della facciata, poiché essendo privato non è possibile visitarlo.

Accanto al Palazzo di Città si trova la Chiesa di San Giovanni Evangelista, un tempo annessa al monastero delle Benedettine. Al suo interno si trova un quadro

particolarissimo, unico al mondo, che rappresenta il Cristo di Burgos e che fa riferimento ad una scultura lignea del secolo XIV, venerata nella chiesa madre di S. Maria di Burgos.

Il quadro fu donato da una ricca famiglia che aveva legami con la Spagna e rappresenta Gesù Crocifisso, che indossa una lunga gonna bianca che arriva fino alle caviglie, mentre ai piedi si trova un uovo di struzzo. Provate a fare una foto e guardala capovolta: vedrete un lampadario!

La più bella chiesa di Scicli è sicuramente la Chiesa di San Bartolomeo, ai piedi della montagna e vicino alla zona archeologica. Soffermatevi ad ammirare i bellissimi affreschi sulla volta che raffigurano momenti della vita di San Bartolomeo. Sicuramente non potrete fare a meno di notare l'imponente quadro dietro l'altare che raffigura la morte di San Bartolomeo. La chiesa è famosa anche per per il presepe in legno che rimane esposto tutto l'anno.

Se volete avere una visione panoramica della città, uno dei punti più suggestivi è la salita che porta alla Chiesa di San Matteo. La strada è un po' ripida e stretta (si può salire solo a piedi) ma ne vale la pena. Dall'alto si può ammirare sulla destra la Chiesa di S. Maria La Nova, e sulla sinistra .....

Oltre alle visite di chiese e palazzi concedetevi qualche momento di relax. Assolutamente imperdibile la colazione con granita di mandorle o gelsi e brioches calda e fragrante, da gustare in piazza, al mattino, davanti il palazzo del municipio. Meraviglia!

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